OLI ESSENZIALI - CHIARA
Cosa sono:
gli oli essenziali sono definiti come il "sangue vitale" delle piante, circolano attraverso i tessuti e penetrano la membrana delle cellule trasportando all’interno i nutrimenti e portando all’esterno i prodotti di scarto.
Si tratta di miscele complesse, volatili e profumate più o meno gradevolmente che svolgono un ruolo fondamentale nella pianta che le produce e che hanno effetti straordinari sul nostro benessere fisico e psicologico.
Storia degli oli essenziali:
le origini degli oli essenziali risalgono all'antichità, dove erano utilizzati per una varietà di scopi, tra cui terapia, cosmesi, profumi e riti spirituali. Civiltà come gli Egizi, i Greci e i Romani conoscevano e apprezzavano le proprietà curative e aromatiche delle piante. Gli Egizi, ad esempio, utilizzavano oli come l'incenso e il mirra nei loro riti religiosi e nell'imbalsamazione dei defunti.
Durante il Medioevo e il Rinascimento, gli oli essenziali continuarono a essere utilizzati per le loro proprietà terapeutiche e aromatiche. Tuttavia, l'arte dell'estrazione e della produzione degli oli subì un declino temporaneo in Europa, mentre in altre parti del mondo, come il Medio Oriente e l'India, la conoscenza e l'uso degli oli essenziali rimasero prominente.
Nell'800, con il risveglio dell'interesse per le pratiche di guarigione naturali, gli oli essenziali tornarono in primo piano. Innovazioni nella tecnologia di distillazione e la crescente consapevolezza delle proprietà terapeutiche delle piante portarono a una rinascita dell'uso degli oli essenziali in Europa e in Occidente.
Nel corso del XX secolo, l'interesse per gli oli essenziali continuò a crescere, con una maggiore ricerca scientifica sulle loro proprietà e applicazioni.
CURIOSITA'
Il termine “Aromaterapia” fu creato dal chimico francese Gattefossè, che lavorando nel suo laboratorio per la produzione di cosmetici, dopo una esplosione di alcuni attrezzi, mise le mani in una bacinella di olio essenziale di Lavanda e notò che le bruciature e il dolore si affievolì notevolmente e che, invece di svilupparsi in una normale bruciatura con arrossamento, infiammazione e vesciche, la sua ferita guarì molto velocemente e non lasciò nessuna cicatrice. Da quel momento in poi, Gattefossè dedicò tutta la sua vita allo studio terapeutico degli oli essenziali.
A partire da Gattefossé, gli oli essenziali furono considerati per le loro proprietà terapeutiche e non più solo per la loro profumazione.
Interessante fu anche l’esperienza di Jean Valnet (1920/1995), medico e chirurgo dell’esercito francese, che in mancanza di medicinali, curò i soldati feriti con delle sue scorte di oli essenziali, ottenendo risultati insperati. Da quel momento divenne fautore degli oli essenziali come alternativa naturale ai farmaci, oltretutto priva di effetti collaterali.
I CINQUE ELEMENTI - GABRIELLA
I cinque elementi: Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno, sono un valido aiuto per comprendere le relazioni fisiche, chimiche e psichiche del nostro organismo con la Natura.
La bellezza della MTC, secondo me, consiste nel fatto che non solo è un universo di tradizioni, movimenti, natura, cultura ma, soprattutto, che pone al centro l’UOMO con tutte le sue energie sia quelle interne sia quelle che riceve dall’esterno.
I cinque elementi, chiamati anche cinque movimenti, sono lo strumento che permette di conoscere l’uomo, lo studia fino ad arrivare a diagnosticare i disturbi ma soprattutto le cause.
Questa teoria ha origini antiche e si basa sull’osservazione non solo dell’uomo ma anche della natura. Ognuna di queste fasi o movimenti costituisce un insieme di caratteristiche, di emozioni, di fasi della vita, di malesseri, di pensieri, … aspetti della realtà imprescindibili e diversi dalle altre sfere.
Anche nel nostro modo di vivere, di esprimerci, durante la giornata possiamo reperire questa teoria e trovare risposte partendo dalla natura per riscoprire il concetto di salute e benessere con un linguaggio semplice, per arrivare a rivalutare, con un nuovo punto di vista, i nostri malesseri, le nostre emozioni e i nostri atteggiamenti mentali.
I cinque elementi non possono esistere l’uno senza l’altro, anzi si influenzano costantemente l’uno con l’altro.
Per riassumere questo concetto, possiamo dire che anche se esistono differenze sostanziali per ogni fase, gli elementi si trovano sempre collegati tra loro. Questi collegamenti sono evidenziati da diverse tipologie di cicli: nutrizione, controllo, invasione e ribellione.
Le stagioni, il giorno e la notte si susseguono in un ciclo continuo, che viene rappresentato anche in relazione allo spazio, ai punti cardinali e alla trasformazione Yin Yang.
Ø L’Est corrisponde al crescere dello Yang, alla primavera, è la fase di esteriorizzazione, l’inizio del movimento, corrisponde al LEGNO che cresce verso l’alto.
Ø Il Sud è lo Yang al suo massimo, il mezzogiorno, il momento in cui il sole è alto nel cielo, coincide con il solstizio d’estate, la pienezza dello Yang, il FUOCO con il suo movimento di portare in superficie.
Ø L’ovest equivale al tempo del tramonto e dell’autunno, al crescere dello Yin, la fase di raccolta che porta alla quiete, corrisponde al METALLO che colando prende forma.
Ø Il Nord coincide con l’ACQUA, lo Yin massimo, l’inverno, la notte, la fase di riposo di concentrazione, la conservazione.
Ø Al centro si pone il perno, l’asse dell’elemento TERRA. La terra contiene tutto e rende possibile tutto. La terra è il fulcro di ogni movimento, di ogni passaggio nel procedere da una fase all’altra, luogo neutro che permette trasformazioni e mutamento.
Segue la tabella riassuntiva delle principali correlazioni dei cinque elementi
IL CICLO DI GENERAZIONE/NUTRIZIONE
I cinque elementi sono tutti collegati tra loro da relazioni di generazione e di controllo.
Ogni elemento genere quello che segue ed è generato dal precedente: relazione madre-figlio. Possiamo sintetizzare questo concetto dicendo che tutte le fasi si alimentano reciprocamente e ognuna di essa è figlia della precedente e madre della successiva.
Avremo allora che:
Ø L’Acqua nutrendolo genera il Legno
Ø Il Legno bruciando genera la Fuoco
Ø Il Fuoco riducendosi in polvere genera la Terra
Ø La Terra aggregandosi genera il Metallo
Ø Il Metallo sciogliendosi genera l’Acqua
Una madre sana è la premessa fondamentale per un figlio/a sano/a; quindi, l’energia del Legno sarà fondamentale per avere un fuoco vivo e lo stesso per tutti gli altri elementi.
Il ciclo di generazione termina con l’elemento Acqua e ricomincia con il Legno.
Si può paragonare questo ciclo anche alle fasi della vita di un uomo:
Ø Dalla nascita ai 16 anni per i maschi – 14 per le femmine – Legno – Primavera
Ø Dai 16 ai 32 per i maschi – dai 14 ai 28 per le femmine – Fuoco – Estate
Ø Dai 32 ai 48 per i maschi – dai 28 ai 42 per le femmine – Terra – Tarda estate
Ø Dai 48 ai 64 per i maschi – dai 42 ai 56 per le femmine – Metallo – Autunno
Ø Dai 64 ai 80 per i maschi – dai 56 ai 70 per le femmine – Acqua – InvernI
IL CICLO DI CONTROLLO
Nel ciclo di controllo ogni elemento ne controllo uno ed è controllato da un altro. In termini più semplici ogni elemento esercita un controllo sull’elemento che segue l’elemento figlio: il nonno controlla e frena il nipote affinché quest’ultimo non diventi troppo forte.
In questo caso avremo:
Ø Il Legno, aratro, scava la Terra
Ø Il Fuoco, fornace, fonde il Metallo
Ø La Terra con i suoi argini trattiene l’Acqua
Ø Il Metallo, ascia, taglia il Legno
Ø L’Acqua spegne il Fuoco
IL CICLO DI INVASIONE E DI RIBELLIONE
Il ciclo di invasione/esaurimento è il contrario di quello di nutrizione. Succede quando un elemento figlio si trova in forte disturbo e sottrae energia alla mamma portandola in esaurimento (quadri di Vuoto)
Il ciclo di ribellione è opposto al ciclo di controllo, si ha quando l’elemento nipote diventa troppo forte per un mancato controllo dell’elemento nonno e si ribella danneggiando l’altro elemento.
Sono entrambi delle dinamiche disfunzionali che devono essere trattate per riportare l’equilibrio energetico.
Nei prossimi articoli, verranno trattati singolarmente i 5 elementi con tutte le loro caratteristiche e particolarità.
Cucinosofia: L’Arte di Nutrire Corpo, Mente e Anima - Paolo
La cucina non è solo un atto di nutrizione, ma un'esperienza che coinvolge i sensi, le emozioni e persino la nostra energia interiore. La Cucinosofia nasce da questa consapevolezza: un’arte che unisce la conoscenza del cibo alla comprensione dell’essere umano, trasformando ogni pasto in un’esperienza sensoriale ed emozionale.
Che Cos’è la Cucinosofia?
La parola Cucinosofia nasce dall’unione di “cucina” e “filosofia” e rappresenta un modo di approcciarsi al cibo con consapevolezza, emozione e rispetto. Non si tratta solo di preparare piatti gustosi, ma di trasformare la cucina in un rituale di connessione con noi stessi, con chi ci circonda e con la natura.
Nella Cucinosofia, ogni ingrediente ha un significato profondo, ogni sapore evoca ricordi ed emozioni, e ogni preparazione diventa un viaggio interiore. È una disciplina che si basa sulla comprensione delle energie degli alimenti e sul loro impatto sul nostro stato d’animo e benessere.
I Principi della Cucinosofia
Consapevolezza degli ingredienti
Ogni alimento porta con sé una storia: il terreno in cui è cresciuto, il clima che lo ha nutrito, le mani che lo hanno raccolto. Scegliere ingredienti freschi, di stagione e il più possibile naturali significa rispettare questa storia e nutrirci con il massimo dell’energia vitale.
Cucinare con emozione
Il nostro stato d’animo si riflette nei piatti che prepariamo. Se cuciniamo con amore, cura e attenzione, trasmettiamo queste emozioni al cibo e a chi lo consumerà. La Cucinosofia insegna che cucinare è un atto d’amore, un gesto che può riscaldare il cuore e migliorare l’umore.
L’importanza dei colori e delle consistenze
Ogni colore ha una vibrazione ed è associato a un’emozione. Un piatto con colori vivaci stimola la creatività e la gioia, mentre tonalità più calde evocano conforto e sicurezza. Anche le consistenze sono fondamentali: il croccante stimola la vitalità, il cremoso dona un senso di avvolgente accoglienza.
Equilibrio tra gusto e benessere
La Cucinosofia non è solo un’arte estetica ed emozionale, ma anche un’attenzione alla salute. Un pasto equilibrato deve nutrire il corpo e la mente, rispettando i bisogni individuali e valorizzando gli ingredienti in modo armonioso.
Cucinare come forma di meditazione
Preparare un piatto può diventare una pratica meditativa. Dedicarsi al taglio delle verdure, mescolare lentamente una crema, impastare con le mani: tutti questi gesti ci riportano al presente, riducendo lo stress e favorendo la consapevolezza.
La Cucinosofia nella Cucina Vegana
La cucina vegana è la massima espressione della Cucinosofia perché unisce rispetto per l’ambiente, salute e benessere emotivo.
Sostituire ingredienti di origine animale con alternative vegetali ci invita a esplorare nuove combinazioni di sapori e a riscoprire il potere della natura nella nostra alimentazione.
La cucina vegetale è viva, vibrante, ricca di colori e sapori inaspettati. Le spezie diventano alleate per stimolare i sensi, le erbe aromatiche portano freschezza e vitalità, i legumi e i cereali creano equilibrio e sostegno.
Ogni piatto diventa un’opportunità per esprimere creatività e benessere
Come Applicare la Cucinosofia nella Vita di Tutti i Giorni
Ascolta il tuo corpo: scegli gli alimenti in base a ciò che senti di aver bisogno, non solo per abitudine.
Dedica tempo alla preparazione dei pasti: anche un piatto semplice può diventare un momento speciale se preparato con amore.
Gioca con i colori e le consistenze: rendi ogni piatto un’armoniosa sinfonia di sensazioni.
Condividi il cibo con chi ami: la cucina è un atto sociale e un mezzo per creare connessioni autentiche.
Sperimenta con le spezie e gli ingredienti naturali: ogni sapore ha un potere emozionale che può influenzare il tuo stato d’animo.
La Cucinosofia è un invito a vivere il cibo come un’arte, un’energia e un’emozione. È un modo per nutrirsi con consapevolezza, amore e gratitudine, trasformando ogni piatto in un’opportunità di crescita interiore e benessere.
Se vuoi scoprire di più su questo affascinante mondo, segui le mie ricette e i miei consigli su ilveganchef.it e sul mio canale YouTube. Ti accompagnerò in un viaggio dove il cibo non è solo nutrimento, ma una porta verso un’esperienza più profonda e armoniosa della vita.
